Il 23 maggio sarà una grande festa, quella che i tifosi della Lazio aspettano al termine di una stagione ricca di delusioni come quella attuale. Di Padre in Figlio. Il Giorno dei Laziali giunta ormai alla terza edizione, nasce esattamente con l'intento di unire a ravvivare quello che resta della tifoseria laziale, stremata da una situazione che vede tutti contro tutti, con la squadra isolta in uno stadio pressoché deserto. L'evento, organizzato dal capitano dei ragazzi del '74, Pino Wilson, insieme con Giancarlo Oddi e tutti i tifosi della Lazio, vedrà la presenza di tutte le sezioni della Polisportiva che sfileranno ad inizio della kermesse. “Un invito molto gradito, sono lieto di comunicare che ci saremo con quasi tutte le nostre sezioni, inaugurando la manifestazione come accaduto il 12 maggio 2014 – spiega il presidente della Lazio Generale, Antonio Buccioni – Contenti di far parte della riUNI0Ne di questa grande famiglia. In nessuna squadra accade quello che accade nel nostro mondo, nessun laziale ignora quando e come sia nato il nostro sodalizio all'interno del quale migliaia di persone fanno sport di tutti i tipi, e in tanti vogliono entrare a farne parte solo per sentirsi membri della nostra storia”. “Vorremmo ripetere quanto accaduto nel 2014 con lo stadio pieno, una cosa irrepetibile”, afferma invece Oddi. “Spesso in Italia siamo conosciuti per qualcosa che abbiamo fatto solo noi, penso a Chinaglia, sepolto insieme al suo allenatore Maestrelli – ricorda l'ex difensore – Tutti ci chiedono come abbiamo fatto. Nel nostro piccolo cerchiamo di fare questo evento per i tifosi, quanto avvenuto nel 2014 ha avuto una eco in tutto il mondo. I nostri tifosi spesso vengono additati per cose brutte, non rispondenti alla realtà. Ci auguriamo che venga tanta gente”. “Il Giorno dei Laziali è prossimo - dice Riccardo Rastelli, speaker di Radiosei nella trasmissione La Voce della Nord - Ci sarà un doppio spettacolo: il primo è quello che farà la gente riempendo lo stadio; il secondo sarà offerto dalle vecchie bandiere in campo. Inoltre ci sarà una sorpresa che non vi sveliamo, una sorta di favola. Sarà una serata adatta a riportare all'Olimpico le famiglie e i bambini”. “La Curva Nord ha curato lo show della serata, non solo sugli spalti ma anche in campo che sarà il sipario di un racconto che verrà narrato dai Padri ai Figli, una sorta di biglietto da visita per qualcosa che diventi un happening da ripetere ogni anno” ha svelato Alessandro Marongelli, esponente della Curva Nord. Dopo la parata della Polisportiva scenderanno in campo le squadre del '74, i campioni del 2000 e i ragazzi del -9 del 1987, rispettivamente con le maglie celesti, gialle e nere fornite dalla Gems, sponsor tecnico dela serata. “Ringrazio Radiosei perché a noi del '74 ci ha consentito di restare nel cuore della gente. Grazie a Giancarlo che mi ha permesso di alzare la testa – afferma Wilson anche commosso – Quest'anno l'evento è frutto del lavoro di più componenti, affinché lo spettacolo non sia fine a se stesso e mi auguro abbia seguito in futuro. Noi non potremo andare avanti per sempre - continua ridendo il capitano - ma era importante gettare un seme. Ringrazio Buccioni, che resta il numero 1 della Lazio, l'unico vero depositario della nostra Storia. Riportiamo la gente alllo stadio, senza secondi fini, senza dover combattere qualcuno o qualcosa. Noi siamo così, la Lazialità resta tale nei momenti belli e in quelli brutti. Sono stato capitano di un gruppo prima di uomini e poi di giocatori, ho passato momenti brutti ma ringrazio ancora Radiosei e Oddi che mi hanno fatto alzare la testa, così come i tifosi me l'hanno fatta mantenere alta”. Molti gli idoli presenti al Foro Italico. “Ci saranno anche Doll, Kolarov, Ruben Sosa, Riedle è in sospeso ma sembra possa venire; se Simeone non arrivasse in finale di Champions potrebbe esserci ma gli auguriamo di alzare la Coppa e vincere il campionato - ha concluso il numero quattro - Al momento sono stati venduti oltre 26mila biglietti, speriamo di raggiungere una cifra che ci renda orgogliosi del lavoro fatto”. In parte l'incasso sarà devoluto alla Sospe di Suor Paola, alla Onlus in memoria di Gianni Elsner, alla Cesar Onlus dell'omonimo ex terzino biancoceleste e alla Onlus che si occupa della Sindrome di Rett. La Lazio Calcio ha consentito l'utilizzo di immagini d'archivio durante la serata.
Gianluca La Penna da Lazio Family - 28.04.2016
 
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